UN AIUTO CONCRETO DALL’OSTEOPATIA Il #reflusso è molto spesso presente nel #neonato e fortemente legato all’immaturità del sistema #gastrointestinale. Il processo di maturazione di questo sistema, infatti, termina intorno al terzo mese di #vita. In condizioni fisiologiche, le pressioni a livello gastrico sono maggiori rispetto a quelle #esofagee e ciò comporterebbe un passaggio facilitato del contenuto #gastrico nel lume esofageo. Anche un aumento della pressione intra-addominale può essere causa di reflusso, la quale può derivare da un ritardo dello svuotamento gastrico, da #stipsi o anche dalla presenza di un’eccessiva quantità di #gas nel tratto #intestinale. Il tempo di svuotamento dello stomaco, insieme al tono del LES (Sfintere esofago inferiore) alla #peristalsi e all’attività secretoria #gastrica, sono in gran parte modulati dall’attività del nervo vago. Una disfunzione delle aree di passaggio del nervo,( ad esempio a livello del passaggio cranio- cervicale) può provocare una sollecitazione del nervo vago, tramite la compressione dei tessuti miofasciali adiacenti, compromettendo la conduzione nervosa e il relativo funzionamento delle aree innervate. L’#Osteopatia può essere un valido supporto per eliminare le disfunzioni che inficiano una buona conduzione neurologica, liberando le zone di passaggio del #nervo #vago. Il corretto funzionamento del #diaframma, nel suo movimento d’#inspirazione ed #espirazione, non va sottovalutato per il mantenimento dell’equilibrio tra la cavità #addominale e quella #toracica. Il diaframma, infatti, compie una sorta di mobilizzazione passiva degli organi intra-addominali, migliorando il #drenaggio dell’#addome stesso.
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